• I materiali fotocatalitici sono oggigiorno indagati sotto molteplici punti di vista. Uno dei principali temi di ricerca riguarda la rimozione di inquinanti organici ed inorganici da aria ed acqua, attraverso la mineralizzazione (trasformazione in anidride carbonica, acqua e sali inorganici) degli stessi.
    Le proprietà fotocatalitiche di tali materiali possono essere indagate con l'uso combinato di diverse tecniche analitiche. Condizione primaria, tuttavia, rimane quella di individuare un set-up sperimentale utile a promuovere le reazioni fotocatalitiche. A questo scopo è stato allestito un apparato multifunzionale per la stimolazione dei materiali fotoattivi con diverse fonti luminose (lampada UV-C a 254 nm, lampada UV-A a 370 nm, lampada allo Xenon (illuminazione simil-solare); sono disponibili anche una lampada fluorescente e una a LED per l’indagine in condizioni di ridotto apporto energetico).
    I test fotocatalitici possono essere eseguiti sia su materiali in sospensione acquosa (con modelli di inquinanti in soluzione) con lampada in immersione (lampada UV-C) o irraggiante, oppure su campioni compatti come ad esempio pitture murarie fotocatalitiche (con inquinanti depositati sulla superficie irraggiata del campione). L’evoluzione del sistema nel corso della sperimentazione viene valutata attraverso spettroscopia UV-Vis o colorimetria, quantificando la rimozione dell’inquinante nel tempo.


    • PARCO STRUMENTALE:
      • Apparato per fotocatalisi
  • Camera climatica

    Le Camere Climatiche per test accelerati di invecchiamento sono macchinari che attuano condizioni climatiche di temperatura, umidità, irraggiamento combinate per testare i vari materiali nelle varie condizioni e simulando quello che avverrebbe in natura in tempi molto più lunghi. Nell’ambito della conservazione dei Beni Culturali e della sintesi e prototipazione di materiali geopolimerici, si possono quindi avere importanti risposte sulla durabilità dei vari materiali.
    Le camere climatiche per l’invecchiamento accelerato si basano sul principio della simulazione e dell’esasperazione delle condizioni di esposizione di un materiale ad un determinato tipo di agente degradante (temperatura e umidità, irraggiamento UV, nebbia salina, gas inquinanti applicati in condizioni drastiche), per ottenere in tempi rapidi risposte che con un’esposizione naturale richiederebbero tempi lunghissimi di sperimentazione.

    MAZZALI LABOTEST Climatica M1344

    • PARCO STRUMENTALE:
      • MAZZALI LABOTEST Climatica M1344
        • Controllo della temperatura e umidità relativa
        • Prove di Raffreddamento e riscaldamento
        • Prove di gelo disgelo
        • Prove di irraggiamento con lampade a diverse frequenze
        • Prove di esposizione a nebbia salina.
        • Accessorio Piatto rotante

    Pressa per test compressione/trazione/flessione

    Macchina per prova di compressione e flessione elettromeccanica verticale.
    Strumento per la determinazione delle caratteristiche meccaniche dei materiali per valutarne la qualità relativamente alla resistenza a compressione e flessione. La pressa può analizzare campioni di piccole dimensioni (da pochi cc a max 150cc) con velocità a controllo digitale dei piatti da 0.01 a 51 mm/min , entro i limiti di max. 50 kN per la compressione/flessione e 25 kN per trazione. Esegue la compressione, flessione, trazione indiretta e prove di trazione diretta, con carico automatico o spostamento/controllo di deformazione (modulo di Young).

    MATEST UNITRONIC

    • PARCO STRUMENTALE:
      • MATEST UNITRONIC TRAZIONE 25KN e COMPRESSIONE 50KN
      • CELLA DI CARICO CAP. 50KN
      • CELLA DI CARICO CAP. 2,5 KN
      • DISPOSITIVO DI FLESSIONE CON CARICO CENTRALE