L’attività di ricerca è incentrata sul comportamento di emulsioni e schiume stabilizzate da tensioattivi e nanostrutture di varia origine, da utilizzare in diversi campi applicativi (medico-farmaceutico, cosmetica, industria alimentare, nuovi materiali nano-strutturati).

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Studio delle proprietà interfacciali di sistemi misti composti da tensioattivi e particelle in relazione alla formazione di schiume liquide stabili che agiscano da precursori per la produzione di materiali porosi mediante il metodo del gel casting. Produzione di materiali porosi ad elevata area specifica per applicazioni funzionali, quali l'assorbimento di gas (es. CO2), la catalisi, l'isolamento termico/acustico o la schermatura elettromagnetica.

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L’inserimento del grafene (2D-C) nei circuiti elettronici tramite giunzioni eseguite con metalli nobili (es. oro) o usando i classici metalli per saldatura (Stagno, Argento, ecc.) è ad oggi una delle sfide principali dal punto di vista soprattutto tecnologico. Di conseguenza l’attività di ricerca si focalizza sullo studio teorico-sperimentale delle interazioni chimico-fisiche che avvengono all’interfaccia di SiC rivestito da 1 o più strati di 2D-C e metalli liquidi quali oro e stagno.

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La luce da sempre gioca un ruolo vitale nella nostra vita quotidiana. Negli ultimi anni grazie alla facilità con cui può essere manipolata, all’elevato controllo spazio-temporale sta rivoluzionando anche molti campi di rilevante interesse tecnologico.
In questo contesto, l’attività di ricerca è focalizzata sulla progettazione, sintesi e applicazione di nanocristalli inorganici drogati con ioni lantanidi in grado assorbire e convertire efficacemente la luce del vicino infrarosso (NIR) in luce visibile o ultravioletta (upconversion).

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È stato sviluppato un nuovo metodo di progettazione di leghe metalliche costituite da polveri nanometriche da utilizzare come nuove leghe di saldatura esenti da piombo, come nanoleghe per catalisi e per uso biomedicale. Il metodo adottato utilizza sia l'approccio computazionale che quello sperimentale (esperimenti mirati). L'obiettivo è ampliare la conoscenza dei fenomeni e delle proprietà di particelle metalliche su scala nanometrica per progettare materiali attraverso il controllo di composizione e struttura allo scopo di ottimizzarne le proprietà finali.

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L’attività di ricerca è articolata secondo tree linee complementari:
- Sviluppo di nuovi termometri molecolari basati su complessi luminescenti di ioni dei blocchi d e f
- Sintesi e caratterizzazione di nanosistemi inorganici (film sottili, nanopolveri…) utilizzando approcci “Chimie Douce” da fase liquida
- Funzionalizzazione di nanostrutture con molecole e complessi metallici mediante tecniche di chemical grafting e/o embedding
- Auto-assemblaggio ed organizzazione di architetture metallo-supramolecolari

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La presente attività di ricerca riguarda lo studio di nanoparticelle carboniose prodotte in fiamme di idrocarburi e in particolare la loro caratterizzazione grazie all’applicazione di diagnostiche ottiche on-line durante il processo di sintesi.

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Ossidi di nanoparticelle sono sintetizzati via Flame Spray Pyrolysis nell’apparato implementato presso i nostri laboratori di Milano. Le nanoparticelle prodotte sono caratterizzate otticamente durante e dopo il processo di sintesi. Particolare interesse riveste l’analisi delle proprietà ottiche e delle dimensioni di queste nanoparticelle per applicazioni che vanno dalla sensoristica alla fotocatalisi.

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L'attività, è focalizzata sullo studio sperimentale e la modellazione delle proprietà interfacciali di sistemi complessi in presenza di tensioattivi e particelle solide di dimensioni micro-nanometriche.

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