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L’inserimento del grafene (2D-C) nei circuiti elettronici tramite giunzioni eseguite con metalli nobili (es. oro) o usando i classici metalli per saldatura (Stagno, Argento, ecc.) è ad oggi una delle sfide principali dal punto di vista soprattutto tecnologico. Di conseguenza l’attività di ricerca si focalizza sullo studio teorico-sperimentale delle interazioni chimico-fisiche che avvengono all’interfaccia di SiC rivestito da 1 o più strati di 2D-C e metalli liquidi quali oro e stagno. A questo scopo, si studia come la bagnabilità del SiC da parte di metalli liquidi viene influenzata dalla presenza di 2D-C all’interfaccia. L’interfaccia che si ottiene viene poi analizzata tramite diverse tecniche e parallelamente, vengono effettuate delle simulazioni tramite il metodo DFT. I risultati di questi indagine hanno notevole impatto. Difatti l’inserimento del 2D-C nei circuiti elettronici permetterà di produrre componenti elettronici e supercapacitori con potenziata trasmissione elettronica (FET) e piu’ resistenti alle alte temperature. Inoltre, è noto che il 2D-C puo’ essere prodotto in situ alle interfacce metallo/SiC. Infatti, un numero limitato di 2C-D possono crescere spontaneamente sulla superficie di SiC in particolari condizioni operative. Inoltre, a seconda del metallo, il 2D-C puo’ essere prodotto all’interfaccia tramite meccanismi di dissoluzione e precipitazione (Ag/SiC, Ni/SiC, etc.). Per finire, di recente abbiamo dimostrato sperimentalmente che metalli nobili quali Ir, Pt sono in grado di interagire allo stato solido con SiC provocandone la dissoluzione per produrre siliciuri e C. Il C prodotto, a sua volta e’ in grado di riarrangiarsi in 1 o piu’ strati di 2D-C a seconda delle condizioni operative (T e tempo). Questi risultati sono estremamente utili per sviluppare tecniche di giunzione per microcircuiti elettronici in grado di resistere ad alte temperature e ambienti corrosivi. Lo stesso approccio puo’ essere impiegato per progettare e produrre reattori catalitici a base di metalli nobili in grado di lavorare a piu’ alte temperature. L’attività di ricerca in questo ambito è volta a identificare i parametri operativi ideali per promuovere e controllare la crescita di 2D-C studiando le interazioni allo stato solido. L’ottizzazione della procedura è basata anche su studi e calcoli termodinamici dei diagrammi ternari Me-Si-C tramite il metodo CALPHAD.
Studi teorici e sperimentali delle interazioni solido-solido si eseguono anche per favorire l’adesione di nanoparticelle di Ag, Cu e Au su superfici a base di Ti. I risultati ottenuti vengono utilizzati per sviluppare rivestimenti antibatterici per impianti dentali.


  • COMPETENZE:
    • Pianificazione sperimenale per lo studio delle interazioni solido-solido.
    • Test di bagnabilità in condizioni operative controllate.
    • Analisi microstrutturale delle interface tramite tecniche SEM-EDS e Raman.
    • Utilizzo del metoto CALPHAD per calcolare diagrammi ternari del tipo Me-Si-C.
    • Modelli termodinamici e di meccanica statistica per il calcolo delle proprietà di superficie (energia superficiale, segregazione, assorbimento gas), transporto (diffusività, viscosità, compressibilità, resistività elettrica) and e fattori strutturali della fase liquida e/o solida.
    • Modelli computazionali e simulazioni tramite DFT.

  • PROGETTI E ACCORDI:
    • CNR-ICMATE (Italy), IUMA-UA (Spain), University of Seville (Spain), FRI of Krakow (Poland) cooperation agreement.
    • CNR-ICMATE (Italy), NRF Seul (Korea) Bilateral project.

  • RISORSE UTILIZZATE:
    Per lo svolgimento di queste attività sono utilizzate le strutture disponibili nei seguenti laboratori:
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  • PROPOSTE DI TESI:
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  • KEYWORDS:
    grafene reazioni allo stato solido sistemi metallici nanostrutturati catalisi Leghe biomedicali metodo CALPHAD modelli termodinamici e cinetici proprietà termofisiche