<em>PADOVA</em>

La sede ICMATE di Padova svolge attività di ricerca e di trasferimento tecnologico in diversi settori della chimica, dei materiali e dell’energetica.

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PADOVA PADOVA
Direzione

<em>MILANO</em>

La sede ICMATE di Milano svolge attività di ricerca di base ed applicata: le tecnologie dei materiali strutturali e funzionali e la fluidodinamica e tecnologia della combustione.

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MILANO MILANO
Sede distaccata

<em>GENOVA</em>

La sede ICMATE di Genova è impegnata in svariate tematiche dalla progettazione di tecniche sperimentali di avanguardia al trasferimento di tecnologie sviluppate al mondo industriale.

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GENOVA GENOVA
Sede distaccata

<em>LECCO</em>

La sede ICMATE di Lecco si configura come uno dei pochi centri in Italia in grado di operare nella metallurgia secondaria dei materiali metallici avanzati.

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LECCO LECCO
Sede distaccata

La possibilità di modulare l’emissione luminosa tramite campi e stimoli esterni è di notevole interesse applicativo per la realizzazione di sorgenti luminose con intensità e colore variabili, oltre a interruttori, memorie e sensori ottici. L’obiettivo principale del progetto è la realizzazione di materiali ferroelettrici dotati di emissione di fotoluminescenza modulabile in termini di intensità o colore, tramite l’applicazione di stimoli esterni, in particolare sfruttando un campo elettrico o variazioni di temperatura. Inoltre, il progetto si prefigge di chiarire i meccanismi alla base del fenomeno.
I materiali saranno sviluppati sia in forma bulk (ceramici) che sotto forma di film sottili e, alla conclusione del progetto, si intende realizzare un dispositivo per dimostrare la validità dell’idea proposta.
ICMATE-CNR è il capofila del progetto, che coinvolge anche l’istituto SPIN-CNR www.spin.cnr.it

INSURFCAST

INSURFCAST mira a ideare e testare nuove combinazioni di superfici, materiali e procedure che consentano l'utilizzo di superleghe innovative per la produzione di palette di turbina a forma complessa mediante il processo di colata a cera persa (investment casting). In questo tipo di processi, il problema principale è dato dalle interazioni ad alta temperatura tra le superleghe liquide e i materiali ceramici che fungono da stampo o anima di colata. Quindi, l’obiettivo principale di INSURFCAST è ottimizzare i processi di colata prevedendo e risolvendo questi problemi interfacciali in modo da ridurre i costi dovuti a manufatti difettosi (es. inclusioni ossidiche nei manufatti, porosità, non conformità geometriche, ecc) o a operazioni di post-finitura. Il Progetto coinvolge due laboratori di ricerca italiani (CNR-ICMATE e Università di Genova – Dipartimento di chimica) e uno polacco (Łukasiewicz – Krakow Institute of Technology) in sinergia con una industria di fonderia (Specodlew – Polonia).
I risultati verranno ottenuti grazie a esperimenti di bagnabilità, caratterizzazione di superfici e interfacce, modelli termodinamici e prove industriali con l’obiettivo di acquisire nuove conoscenze su:

  • Compatibilità fisico-chimica e meccanica tra materiali di stampo e superleghe liquide;
  • I fenomeni che controllano collettivamente le interfacce metallo/ceramico durante la fusione.

I compiti dell’unità ICMATE-CNR possono essere riassunti nei seguenti punti:

  1. Coordinamento progetto.
  2. Test di bagnabilità ad alta temperatura di superleghe liquide a contatto con materiali ceramici.
  3. Caratterizzazione microstrutturale di superfici e interfacce.
MAPS

Il progetto MAPS mira a sviluppare nuovi materiali e strutture multimateriale personalizzabili per la protesica dell’arto superiore. L’utilizzo di sistemi multifunzionali integrati nell’invasatura delle protesi permetterà di migliorare le prestazioni, l’ergonomia e il comfort di questi dispositivi.

Il progetto, coordinato dal Dr. Simone Pittaccio, vede CNR-ICMATE sede di Lecco come capofila e come Partner di progetto: CNR IPCB, TEDH Politecnico di Milano- Polo territoriale di Lecco ed Univerlecco.

  • Nome del progetto:
    TRUST   -   Towards sustainable, high-performing, all-solid-state sodium-ion batteries
  • Personale ICMATE coinvolto:
  • Data inizio-fine, durata:
    5 giugno 2019 - 4 giugno 2022   (36 mesi)
  • Finanziamento:
    PRIN - Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale del Ministero dell’Università e della Ricerca (Prot. 2017MCEEY4)
  • Principal investigator del progetto:
    Prof. Piercarlo Mustarelli (Università di Milano Bicocca)
  • Partners del progetto:
    UO1 Università degli Studi di Pavia
    UO2 Politecnico di Torino
    UO3 Università degli Studi d Padova
    UO4 Università degli Studi di Milano-Bicocca
    UO5 Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria
    UO6 Consiglio Nazionale delle Ricerche

Il progetto TRUST ha come obiettivo lo sviluppo di nuovi materiali per batterie di nuova generazione che sostituiscano il litio con il sodio. Questi materiali, oltre ad essere sostenibili, dovranno permettere alte prestazioni in una batteria all-solid-state. Il progetto si propone di esplorare tutta la filiera, includendo: i) studio di nuovi materiali per entrambi gli elettrodi e per l’elettrolita; ii) caratterizzazione avanzata di questi materiali sia in-situ che in-operando; iii) studio di tecniche “verdi” di preparazione dei materiali elettrodici e dell’elettrolita e iv) assemblaggio di questi nuovi materiali per ottenere una batteria prototipo.

  • Nome del progetto:
    MAGIC DUST   -   Modeling and Analysis of carbon nanoparticles for innovative applications Generated dIrectly and Collected DUring combuSTion
  • Personale ICMATE coinvolto:
  • Data inizio-fine, durata:
    maggio 2019   (36 mesi)
  • Finanziamento:
    Progetto PRIN del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. (Prot. n. 1062)
  • Partners del progetto:
    UO 1: Politecnico di MILANO
    UO 2: Università degli Studi di PERUGIA
    UO 3: Università degli Studi di Napoli Federico II
    UO 4: Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli"
    UO 5: Consiglio Nazionale delle Ricerche

Il progetto MAGIC DUST si propone come obiettivo la produzione, raccolta e caratterizzazione di particelle nanometriche di carbonio. Fiamme da laboratorio saranno i reattori utilizzati per la sintesi. Un sistema di prelievo sarà opportunamente implementato e messo a punto per la raccolta di nanoparticelle e la conseguente analisi. A questo riguardo saranno impiegate tecniche ottiche in-situ per analizzare e caratterizzare la formazione direttamente durante la sintesi. Inoltre tecniche ex-situ saranno impiegate per la caratterizzazione delle nanoparticelle dopo la raccolta.
Il progetto prevede sia uno studio sperimentale che lo sviluppo di un codice di calcolo per la descrizione dei processi chimici e fisici alla base della sintesi e della individuazione delle proprietà delle particelle prodotte.


MAGIC DUST

La sede di Milano di ICMATE si occupa in dettaglio delle seguenti attività:

  • Applicazione della tecnica di Incandescenza Indotta da Laser (LII) per misurare la concentrazione, le dimensioni e soprattutto le proprietà ottiche delle nanoparticelle carboniose durante la sintesi.
  • Modifica delle proprietà ottiche delle nanoparticelle carboniose per irraggiamento laser durante la sintesi e durante la raccolta.