• Il laboratorio di deformazione plastica è strutturato per consentire la sperimentazione delle operazioni di deformazione plastica a caldo e a freddo di materiale metallico su scala pilota (da pochi grammi fino a qualche chilogrammo).
    E’ possibile ottenere semilavorati con sezioni quadre o rettangolari, tramite operazioni di pressatura/forgiatura e laminazione (da sezioni 70x70mm fino a nastri con spessori dell’ordine delle decine di micron), oppure a sezione tonda (da qualche millimetro fino a 25 micron), tramite l’utilizzo di opportune filiere diamantate montate su trafilatrici.

    • PARCO STRUMENTALE:
      • Laminatoi sbozzatori per lavorazioni su dimensioni oltre i 15mm [MDM300-Ariete (barre da 28 a 16mm, Cosmova LS300, lastra da 48mm a scendere)
      • Laminatoi finitori a velocità fissa per barre e nastri
      • Laminatoio finitori a velocità variabile per nastri
      • Trafilatrice monoblocco per vergella e filo (diametro 6-1mm)
      • Trafilatrici multipasso per filo sottile (fino a 25 micron di spessore)
    Una parte del laboratorio deformazione plastica, con forni, presse e laminatoi
    Le due trafilatrici multipasso per fili sottili

    Cilindri di laminazione con diversi calibri, per laminatoio MDM200
    Laminazione a caldo di una barra

    Esempi di laminati e trafilati
    Esempi di laminati piani

    Filo da 25 micron in ingresso in filiera
    Dettaglio dei cilindri di laminazione del laminatoio MDM Quarto
  • Oltre alla deformazione di materiali in forma massiva, è possibile operare anche su materiali partendo dalle polveri. In particolare, è presente un laboratorio di metallurgia delle polveri attrezzato con un mulino planetario a parametri variabili, in grado di effettuare operazioni sia di macinazione, che di attivazione e alligazione meccanica di polveri.
    Sono inoltre stati realizzati appositi stampi e messi a punto specifici processi di deformazione plastica, utilizzabili sia su materiali massivi che su materiali in forma di polvere, opportunamente incamiciati, quali i processi ECAE (equal channel angular extrusion) ed ODP (open die pressing), finalizzati al raffinamento chimico e strutturale dei materiali processati.

    • PARCO STRUMENTALE:
      • Mulino Planetario FRITSCH Pulverisette 4. Mulino a sfere con rivoluzione planetaria impostabile via software. Possibilità di alloggiare due giare, con capacità massima 2x225ml
      • Girare e sfere di dimensioni materiali differenti
      • Stampi per processi ECAE ed ODP in acciaio per utensili con riscaldatori interni
      • Setacciatore e setacci varie misure
    Interno del mulino Pulverisette 4, con due giare
    Stampo per ECAE, aperta per visionare l’interno

    Open Die Pressing: campione compresso nello stampo
  • ICMATE Lecco dispone di una serie di forni per il trattamento termico che consentono di effettuare processi di recovery, ricottura, solubilizzazione ed altri trattamenti fino a temperature massime di 1800°C, sia per esigenze dei processi di deformazione (ricotture intermedie) che per esigenze specifiche dei materiali in studio (ad esempio tempre di solubilizzazione). A seconda della tipologia di forno e della temperatura, è inoltre possibile effettuare tali trattamenti in vuoto o in atmosfera protetta.

    • PARCO STRUMENTALE:
      • Forno a muffola di varie dimensioni, per trattamenti in aria o in atmosfera fino a 1400°C
      • Forno per trattamento ad alta T Centorr, Tmax 1800°C,
      • Forni tubolari per trattamenti in vuoto con tubo in quarzo o Inconel, Tmax 1200°C
      • Sistema per trattamento termico in linea (in atmosfera ambiente) per fili e nastri T max 600°C
    Forno Centorr per trattamenti ad alta temperature (fino a 1800°C)
    Forno tubolare per trattamenti in vuoto. Tubo in quarzo