Il particolato atmosferico: una minaccia per la salute di Raffaello

Lo studio e il monitoraggio della qualità dell’aria in ambienti museali è di particolare interesse per l’analisi degli effetti sulla conservazione delle opere d’arte esposte.
In particolare, presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano è in corso il restauro del cartone della Scuola di Atene di Raffaello, una delle più importanti opere d'arte presenti a Milano, da parte dell’Istituto Centrale del Restauro (Dr. Giani). L’opera verrà poi collocata in una nuova teca che dovrà essere realizzata tenendo conto delle condizioni ambientali e microclimatiche della sala. Allo scopo di monitorare la qualità dell’aria nella sala che ospita l’opera, è in corso una campagna di misure (dal 20 ottobre e fino al 2 novembre 2017) finalizzata al monitoraggio della concentrazione e composizione chimica delle particelle in aria fino alla frazione nanometrica che risulta essere particolarmente pericolosa per l’opera stessa.
Tra i vari inquinanti, particolare interesse sarà rivolto alla misura del black carbon quale principale responsabile dell'annerimento della superficie dell'opera.
Il progetto è coordinato dal Politecnico di Milano (Prof. Lucia Toniolo) e vede coinvolti il Dipartimento di Chimica (Prof. Fermo), la sede di Milano di ICMATE-CNR (Dr. De Iuliis), ISAC-CNR (Dr. Gilardoni) e la società Contec (Ing. Giglioni).

La strumentazione utilizzata include:
  • campionatore di polveri totali sospese (PTS, Tecora, Pollution Check, Bravo M2)
  • analizzatore DustMonit (Contec) che misura la concentrazione delle polveri fino a PM1 oltre a fornire 13 classi granulometriche (fino a 300 nm)
  • NanoScan, Nanoparticle sizer 3910 (TSI) che misura la concentrazione delle particelle fino a 10 nm
  • SIILIS (Sphere-integrated LII Spectroscopy) che misura le particelle di black carbon attraverso l'incandescenza indotta da laser,
  • micro etalometro (AE51 Magee Scientific) per la determinazione del back carbon

La campagna di misura è in corso durante il restauro e le sale preposte sono aperte al pubblico, che quindi può visionare l’attività in corso di svolgimento.