I ricercatori Marina Porchia e Francesco Tisato dell’ICMATE-CNR di Padova, in collaborazione con Cristina Marzano e Valentina Gandin del Dipartimento di Scienze del Farmaco, dell’Università di Padova, e con Carlo Santini e Maura Pellei della Scuola di Scienze e Tecnologie dell'Università degli Studi di Camerino hanno sviluppato una molecola contenente rame, che ha mostrato alta efficacia verso diversi tumori solidi.
Questo complesso è in grado di veicolare selettivamente il rame nelle cellule tumorali e indurre, attraverso una complessa cascata di segnali, la distruzione delle cellule tumorali, comprese quelle refrattarie alla classica chemioterapia. L’attività antitumorale è accompagnata ad una bassa tossicità nei riguardi delle cellule non tumorali.
Frutto di una intensa ricerca multidisciplinare durata oltre 10 anni, questa nuova ‘smart molecule’ si configura come una valida alternativa ai farmaci antitumorali a base di platino attualmente in uso clinico.
SAPIR, una società farmaceutica americana, ha preso in licenza il brevetto riguardante questa molecola con la prospettiva di un ampio programma di sviluppo clinico. Questo accordo rappresenta un importante traguardo per la ricerca condotta dagli studiosi di UNIPD, UNICAM e CNR, apre nuovi scenari verso lo sviluppo di farmaci antitumorali più selettivi ed efficaci.