<em>PADOVA</em>

La sede ICMATE di Padova svolge attività di ricerca e di trasferimento tecnologico in diversi settori della chimica, dei materiali e dell’energetica.

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PADOVA PADOVA
Direzione

<em>MILANO</em>

La sede ICMATE di Milano svolge attività di ricerca di base ed applicata: le tecnologie dei materiali strutturali e funzionali e la fluidodinamica e tecnologia della combustione.

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MILANO MILANO
Sede distaccata

<em>GENOVA</em>

La sede ICMATE di Genova è impegnata in svariate tematiche dalla progettazione di tecniche sperimentali di avanguardia al trasferimento di tecnologie sviluppate al mondo industriale.

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GENOVA GENOVA
Sede distaccata

<em>LECCO</em>

La sede ICMATE di Lecco si configura come uno dei pochi centri in Italia in grado di operare nella metallurgia secondaria dei materiali metallici avanzati.

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LECCO LECCO
Sede distaccata

Il laboratorio è dedicato alla ricerca e sviluppo in campo radiofarmaceutico, in particolare alla sintesi ed alla caratterizzazione di molecole radiomarcate ad uso farmaceutico. Più in dettaglio, l’equipaggiamento e le autorizzazioni ministeriali attualmente in essere consentono la preparazione, il controllo di qualità e lo studio in vitro (con valutazione di alcune caratteristiche chimico-fisiche e di stabilità in diverse condizioni, ivi compresi fluidi biologici) di complessi radiomarcati a base di Tecnezio-99m. Nel laboratorio è possibile effettuare anche studi di interazione con cellule e tessuti, purché le cellule e i materiali biologici siano prodotti in laboratori appositi.

HPLC analysis Beckman System Gold
Gamma Counter Cobra II Packard Meridien

Perkin Elmer Cyclone Storage Phosphor System
HPLC Dionex Ultimate 3000 Thermo Scientific Germany
  • PARCO STRUMENTALE:
    • HPLC analysis Beckman System Gold con detector UV Module 166 e detector radiometrico Model B-FC-3200 Bioscan
    • HPLC Dionex Ultimate 3000 Thermo Scientific Germany con detector UV a lunghezza d’onda variabile e detector radiometrico GABI Raytest
    • Perkin Elmer Cyclone Storage Phosphor System
    • Gamma Counter Cobra II Packard Meridien

Il reparto di sintesi di leghe metalliche, unico del suo genere in Italia, dispone di un ampio parco fusorio che consente la produzione di qualsiasi tipo di leghe ( altofondenti, reattive, intermetalliche). La capacità produttiva va da pochi grammi ad una decina di kilogrammi. Sono disponibili tecnologie fusorie non contaminanti quali: Forno a Plasma (PAM), forni ad Induzione (VIM), forno ad arco elettrico (VAR). A queste tecnologie è affiancata una produzione sperimentale basata sulla tecnologia delle polveri quali la sintesi autopropagante ad alta temperatura (Self Propagating High temperature Synthesis - SHS).
Il laboratorio è dotato, inoltre, di un sistema di additive manufacturing (Setective Laser Melting), a letto di polvere, per la realizzazione di componenti metallici mediante fusione additiva con fascio laser.
Il laboratorio è in grado di studiare nuovi materiali, come di fornire piccole campionature per altri laboratori e processi.

Forno fusorio al Plasma Plasmalab3000 – Leybold



  • PARCO STRUMENTALE:
    • Fonditrice elettronica ad induzione ASEG Galloni VCM III
      Forno ad induzione per microfusione, con crogioli in grafite, e sistema per granigliazione. Volume massimo di metallo fuso 0.5l
    • Forno ad Induzione Balzers VSG­10
      L'impianto ha una potenza di 80 kW e consente di operare con crogioli in grafite sino a 210mm di diametro e 200mm di altezza. E’ possibile effettuare la colata in lingottiere con raffreddamento ad acqua per accelerare il processo di solidificazione.
    • Forno ad arco ad elettrodo non consumabile Leybold: LK6/45
      Permette di realizzare, in atmosfera controllata, la fusione di piccoli lotti di campionamento di nuove leghe in forma di bottoni di circa un pollice di diametro.
    • Forno al Plasma Leybold PLASMALAB3000
      Forno a Plasma ad arco trasferito con una potenza installata di 150kW in grado di produrre lingotti in colata semi continua, con la tecnica del drip­melting sino ad un diametro f=100 mm per una lunghezza massima di 500mm
    • Reattore per SHS
      Camera di reazione in vuoto o atmosfera protetta, con possibilità di preriscaldo ed innesco tramite effetto Joule, per campioni di piccole dimensioni (qualche cm3).
    • Macchina a fusione laser selettiva di polveri metalliche (Selective Laser Beam Melting)
      L'impianto ha una potenza del laser di 400W ed un volume di lavoro pari a 250 mm × 250 mm × 300 mm.
Forno ad Induzione SVG10 Balzers
Forno ad arco a elettrodo non consumabile Leybold LK6/45

Fonditrice ad Induzione ASEG Galloni VCM III
Selective Laser Melting – Renishaw AL 400
  • PARCO STRUMENTALE:
    • Arc Melting System “MAM-1” –Bühler per la fusione di metalli e leghe fortemente reattivi e con temperature di fusione molto elevate;
    • Generatore ad induzione (10kW) per preparazione leghe;
    • Forno a resistenza CARBOLITE-SPLIT T max ≅ 1100 °C;
    • Strumento di misura di microdurezza Micro Indenter Leica VM HT MOT.
  • PARCO STRUMENTALE:
    • Reattori in teflon (1 – 8 L) corredati da pompe per il dosaggio dei reattivi per la sintesi in fase liquida di (nano)polveri di materiali ceramici funzionali;
    • Autoclavi (125 mL) per la sintesi idrotermale;
    • Pressa isostatica (fino a 2000 bar) a freddo per la formatura di provini ceramici;
    • Forni a camera e tubolari per sinterizzazione e trattamenti termici in aria fino a 1800 °C;
    • Forno verticale per trattamenti termici in atmosfera controllata fino a 1500 °C.

Processing dei materiali ceramici: sintesi delle polveri, formatura e sinterizzazione.


  • I laboratorio per sintesi ospitano diverse strumentazioni, con la possibilità di eseguire differenti metodologie di sintesi e preparazione di compatti e film.
    In particolare sono presenti due forni microonde: uno dedicato alle sintesi in soluzione o allo stato solido e l’altro, mediante apposito carosello, è preposto per la mineralizzazione e dissoluzione di campioni (prevalentemente per determinazione quantitativa di elementi).
    Soluzioni e sospensioni, così come pulizia di provini, possono essere preparate grazie ad un bagno sonicatore e ad un sonicatore con punta ad immersione che sfruttano la cavitazione provocata da onde ultrasoniche all’interno di mezzi liquidi.
    Sintesi allo stato solido, miscelazioni, sospensioni ecc. possono essere preparate per mezzo dei mulini planetari. Viene utilizzata l’energia cinetica della rotazione per far scorrere con elevata energia un opportuno numero di biglie all’interno di giare: dimensioni, numero di biglie e materiale con cui sono fatte vengo scelti in base alla durezza e delle quantità delle sostanze usate.
    Per sintesi particolari (solvotermali) o per trattamenti termici in pressione vi è in dotazione una autoclave che può operare fino a 350°C e 200 bar anche in atmosfere corrosive (contenitore in acciaio resistente o in teflon).
    Grazie ad una pressa, corredata di vari stampi che si differenziano per forma e dimensione, si possono compattare polveri per ottenere un manufatto da trattare successivamente in forni ad alta temperatura per il consolidamento o sinterizzazione.
    Inoltre, è possibile prevedere deposizioni di film via spin coating grazie allo strumento dedicato: facendo ruotare un campione viene fatta scivolare sulla sua superficie, una soluzione o sospensione. Il ricoprimento finale dipende dalla velocità di rotazione, dalla quantità di sostanza posta sul campione e dai cicli eseguiti. Un’altra modalità di ricoprimento di campioni può essere effettuata per spry, per mezzo di ugelli in pressione di gas (generalmente azoto o argon), che nebulizzano opportunamente una soluzione o sospensione su un substrato. L’utilizzo di un pantografo permette la deposizione precisa di soluzioni o sospensioni anche su campioni di grandi dimensioni.
    Nel caso di manipolazione di sostanze pericolose o altamente sensibili alla normale atmosfera, viene utilizzata una glove box che permette la manipolazione in camera ermetica in atmosfera inerte controllata e priva di ossigeno e umidità.
    Inoltre, la dotazione del laboratorio comprende anche una centrifuga, due cappe per maneggiare polveri e solventi, una cappa a filtri per acidi e una a filtri per solventi.

    Microonde
    Pressa (40 ton)
    Sonicatori

    • PARCO STRUMENTALE:
      • Microonde Rotosynth Milestone
      • Microonde Ethos One Milestone
      • Pressa Mignon EA/SS Nannetti
      • Bagno sonicatore CP104 EIA
      • Sonicatore a immersione Sonics VibraCell
      • Glove Box UNIlab LMF MBraun
      • Mulino Pulverisette Fritsch 6
      • Mulino Pulverisette Fritsch 7
      • SCS G3P-8 Spincoat Cookson Electronics
    Mulini planetari
    Spin coating
  • I glove-box a disposizione sono sistemi per poter operare in condizione di atmosfera inerte (azoto) e controllata; sono dotati di un freezer, di un sistema per condurre reazioni a bassa temperatura o riflusso e di un microscopio per la manipolazione di cristalli di composti sensibili ad ossigeno ed umidità.
    I glove-box vengono utilizzati per la manipolazione di prodotti sensibili ad aria ed umidità e la produzione di reagenti di varia natura.
    I campi applicativi per i composti così ottenuti spaziano dalla catalisi, alla deposizione di film sottili mediante le tecniche CVD e ALD partendo da precursori commerciali o di nuova concezione, fino all'energetica.

    Camere a glove-box

    • PARCO STRUMENTALE:
      • Camere a glove-box