<em>PADOVA</em>

La sede ICMATE di Padova svolge attività di ricerca e di trasferimento tecnologico in diversi settori della chimica, dei materiali e dell’energetica.

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PADOVA PADOVA
Direzione

<em>MILANO</em>

La sede ICMATE di Milano svolge attività di ricerca di base ed applicata: le tecnologie dei materiali strutturali e funzionali e la fluidodinamica e tecnologia della combustione.

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MILANO MILANO
Sede distaccata

<em>GENOVA</em>

La sede ICMATE di Genova è impegnata in svariate tematiche dalla progettazione di tecniche sperimentali di avanguardia al trasferimento di tecnologie sviluppate al mondo industriale.

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GENOVA GENOVA
Sede distaccata

<em>LECCO</em>

La sede ICMATE di Lecco si configura come uno dei pochi centri in Italia in grado di operare nella metallurgia secondaria dei materiali metallici avanzati.

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LECCO LECCO
Sede distaccata

Strati porosi di metalli o leghe, spessi poche decine di µm, sono elettrodepositati applicando una elevata corrente catodica (1-5 A cm-2), molto superiore alla corrente limite di diffusione. I depositi mostrano morfologia microscopica dendritica e struttura macroscopica 3D a spugna, con reticoli interconnessi di vuoti e pieni, indotta dall’azione delle bolle. La morfologia ad alto sviluppo superficiale promuove la cinetica elettrodica e la porosità distribuita favorisce il trasporto, migliorando le prestazioni come elettrodi.

Depositi di PbO2 poroso vengono preparati attraverso due vie alternative: (1) per ossidazione di ioni Pb2+ a densità di corrente 10-20 volte superiori alla corrente limite di diffusione, con vigorosa evoluzione di bolle di ossigeno che agiscono come templato; (2) per riduzione di ioni Pb2+ a piombo metallico seguita da ossidazione anodica; anche in questo caso la deposizione è condotta ad alta densità di corrente, con sviluppo di idrogeno.

Prepariamo tramite un approccio prevalentemente elettrochimico materiali nanostrutturati depositati sotto forma di film sottili o film porosi tridimensionali e li testiamo come catalizzatori per la conversione elettrochimica della CO2 al fine di studiarne l’attività e la selettività verso composti utilizzabili in celle a combustibile o syn gas.

Approfondisci

Depositi di PbO2 poroso vengono preparati attraverso due vie alternative: (1) per ossidazione di ioni Pb2+ a densità di corrente 10-20 volte superiori alla corrente limite di diffusione, con vigorosa evoluzione di bolle di ossigeno che agiscono come templato; (2) per riduzione di ioni Pb2+ a piombo metallico seguita da ossidazione anodica; anche in questo caso la deposizione è condotta ad alta densità di corrente, con sviluppo di idrogeno.

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Strati porosi di metalli o leghe, spessi poche decine di µm, sono elettrodepositati applicando una elevata corrente catodica (1-5 A cm-2), molto superiore alla corrente limite di diffusione. I depositi mostrano morfologia microscopica dendritica e struttura macroscopica 3D a spugna, con reticoli interconnessi di vuoti e pieni, indotta dall’azione delle bolle. La morfologia ad alto sviluppo superficiale promuove la cinetica elettrodica e la porosità distribuita favorisce il trasporto, migliorando le prestazioni come elettrodi.

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Prepariamo tramite un approccio prevalentemente elettrochimico materiali nanostrutturati depositati sotto forma di film sottili o film porosi tridimensionali e li testiamo come catalizzatori per la conversione elettrochimica della CO2 al fine di studiarne l’attività e la selettività verso composti utilizzabili in celle a combustibile o syn gas.

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