Il progetto “L'Agricoltura del Futuro e gli Alimenti Funzionali: una sfida per la ricerca e il rilancio del territorio veneto” (F.A.&A.F.), finanziato nel mese di dicembre 2020, è stato presentato, a valere sulla DGR 822/2020 (POR FESR 2014-2020 Azione 1.1.4), dal Consorzio Innovaa- Innovazione Agroalimentare, soggetto giuridico rappresentante la Rete Innovativa Regionale INNOSAP- Innovation For Sustainability in Agrifood Production. Alla Rete Innovativa, riconosciuta dalla Regione Veneto nel 2016, aderiscono più di cento fra PMI e Grandi Imprese del settore Agrifood e dell'indotto (incluse, per esempio, imprese chimiche; fornitori di tecnologie anche informatiche e produttori di macchine ed impianti). F.A.&A.F. vede, come coproponenti, anche la Rete Innovativa RIBES – Nest Rete Innovativa per l’Ecosistema Salute e l’Alimentazione Smart e il Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia.
Il progetto, della durata di 27 mesi, capitalizza l’interazione tra attori, privati e pubblici, di dimensioni economiche differenti e dalle competenze distintive disomogenee ed intercetta le Traiettorie di Sviluppo disegnate dalla Strategia di Specializzazione Intelligente (RIS3), con l’obiettivo di raggiungere target di R&S altrimenti non ottenibili dai singoli partner. Combina fra loro, infatti, tecnologie abilitanti afferenti a comparti diversi (in particolare, le biotecnologie e le tecnologie diagnostiche) per produrre risultati utili ai settori tradizionali e, in parallelo, fornire strumenti e opportunità idonee all’apertura delle imprese verso nuovi mercati. Per affrontare la transizione verso un nuovo paradigma industriale la partnership attingerà anche ad altre tecnologie, come i sistemi avanzati di produzione per l’applicazione nei processi produttivi e sistemi IoT per la produzione circolare e sostenibile.
F.A.&A.F è realizzato da un partenariato costituito da Centri Ricerca (Università Degli Studi Di Padova, Università Ca' Foscari Venezia, Università Degli Studi Di Verona e Centro Nazionale Delle Ricerche) e da aziende (una delle quali senza budget), che appartengono a comparti differenti per specializzazione. Si tratta di:
F.A.&A.F si focalizza sulla produzione primaria e sugli alimenti funzionali, e, in particolare, sulla caratterizzazione delle materie prime, la salubrità e tracciabilità degli alimenti, l’automazione e la digitalizzazione dei processi produttivi, le nuove metodologie di analisi del microbiota e le sue applicazioni in termini di risposta immunitaria. Si tratta, come evidente, di interventi utili a sostenere la salute e la qualità della vita, incidendo sulla sostenibilità ambientale ed economica complessiva, obiettivi ancora più urgenti nell’attuale emergenza sanitaria ed economica collegata al Covid-19. La fase pandemica ha infatti determinato la necessità, da un lato, di adottare, a livello di collettività, nuovi stili di vita più rispettosi della sicurezza, dell’igiene e della salute pubblica e, dall’altro, la necessità di sostenere il reddito d’impresa e la competitività del sistema produttivo.
F.A.&A.F. si pone diverse finalità:
* La prima dedicata alla Produzione Primaria: ha infatti l’obiettivo principale di sviluppare dei sistemi di
rilievo innovativi per lo studio dell’impatto dei cambiamenti climatici sulla fenologia, produttività e qualità
delle produzioni vegetali di specie orto-frutticole e medicinali-officinali per lo sviluppo di piani di nutrizione
e irrigazione, e metodi di difesa a basso impatto ambientale finalizzati al miglioramento delle proprietà
delle colture, delle materie prime e della loro sostenibilità ambientale. Per raccogliere i diversi dati morfo-fisiologici, chimici e genetico-molecolari verranno impiegate tecnologie digitali basate su robotica, big data
e sensori distribuiti per l’Agricoltura 4.0.
Nello specifico nell’ambito di questa linea strategica-progettuale sarà inoltre possibile analizzare l’impatto
dell’emergenza pandemica da Covid-19 sul sistema agro-alimentare e territoriale oggetto di focalizzazione,
e sviluppare strategie di rilancio delle filiere legate al settore primario per una migliore competitività,
sostenibilità e resilienza. Parallelamente, si potranno pertanto perseguire anche i seguenti obiettivi: 1)
rassegna delle conoscenze note in merito agli effetti determinati dall’emergenza Covid-19 mediante l’analisi
delle informazioni contenute nelle principali banche dati economico-produttive del comparto “Agri-Food” a
diversa scala territoriale; 2) studio della percezione degli effetti della pandemia da parte del settore
produttivo e delle diverse filiere agro-alimentari; 3) valutazione dell’evoluzione della domanda di prodotti
agroalimentari di qualità e di prodotti nutraceutici e funzionali, come conseguenza di nuovi stili di vita dei
consumatori; 4) co-creazione con gli stakeholders del settore di strategie per il rilancio del settore agri-food
mediante il miglioramento della competitività, della sostenibilità (economica, sociale, ambientale) e della
resilienza del sistema.
Le linee di Ricerca Industriale e di Sviluppo Sperimentale attraverso le quali centrare gli obiettivi sopra specificati sono state organizzate in una serie di Work Packages (W.P). Di seguito si riportano la tipologia di ricerca (RI o SS) e i macrotemi trattati nei WP:
WP-SS-1 Innovazioni per l’ottimizzazione dello stato nutrizionale e della sostenibilità della difesa
fitosanitaria in olivicoltura
WP-SS-2. Innovazione di prodotto e processo nella filiera ortoflorovivaistica
WP-SS -3 Serra Veneta 4.0: Elettrificazione e Digitalizzazione
* La seconda finalità Alimenti Funzionali consiste principalmente nella caratterizzazione degli alimenti che
potrebbero migliorare la risposta immunitaria, interagendo con il microbiota intestinale di animali di
interesse zootecnico (nello specifico animali monogastrici) per definire delle linee guida da estendere in
futuro anche all’organismo umano. Le conoscenze relative al microbiota intestinale sono in costante
evoluzione data la sua influenza e/o correlazione con diversi aspetti.
Evidenze della letteratura indicano l'influenza del microbiota intestinale nell'assorbimento del cibo, nella
modificazione di agenti xenobiotici (inclusi i medicinali), ma anche nello sviluppo positivo della funzionalità
del sistema immunitario, nell'insorgenza di malattie e nell'effetto di prebiotici e postbiotici. Il microbiota
intestinale è composto da diverse specie di batteri, prevalentemente Firmicutes e Bacteroides, e possono
variare in quantità, a seconda dello stato di benessere, del contesto in cui si vive e dello stile di vita che si
conduce, inclusa la nutrizione. La popolazione microbica dell’intestino funge da barriera protettiva grazie
alla produzione di muco, contenendo i microrganismi patogeni e soprattutto mantiene sotto controllo il
sistema immunitario dell’intestino definito GALT (Gut- Associated Lymphoid Tissue). È importante, dunque,
garantire la biodiversità del microbiota, in modo da rafforzare le difese immunitarie per proteggersi da
eventuali patogeni tra cui anche virus aggressivi. Per raggiungere questo obiettivo è necessario individuare
alimenti funzionali ricchi di fibre e proteine, affiancando la dieta con integratori (anche di origine vegetale)
formulati su evidenze scientifiche. Dal momento che sono diversi i fattori che caratterizzano il microbiota
intestinale e che hanno un’influenza diversa in ogni individuo, è necessario individuare una dieta
personalizzata, basando gli studi sulla nutrigenetica e nutrigenomica.
Il progetto evidenzia, quindi, che settori altamente innovativi come quelli dell’alimentazione funzionale e dello “Smart-Food” richiedono un’adeguata attività di ricerca finalizzata allo studio di idonee materie prime e allo sviluppo di prodotti finiti competitivi in tale ambito. Come già specificato, l’impatto di nuovi prodotti alimentari sul benessere della persona dipende anche dalle interazioni del cibo con il sistema immunitario che a sua volta è influenzato dai batteri della flora intestinale. Questa complessa rete di interazioni deve essere valutata con adeguati metodi sperimentali che non riguardano solo l’analisi del microbiota, ma che parallelamente dovranno studiare e valutare alcune caratteristiche dei principi attivi (o più semplicemente positivamente funzionali delle materie prime) e di alcune caratteristiche come ad esempio la digeribilità, la capacità di assorbimento, ecc.
Di seguito si riportano la tipologia di ricerca (RI o SS) e i macrotemi trattati nei WP dedicati:
WP-RI - 4 Qualificazione delle materie prime per il miglioramento della qualità degli alimenti
WP -RI- 5 Sviluppo, validazione ed esecuzione di test microbiologici finalizzati alla valutazione del
mantenimento delle proprietà funzionali degli ingredienti alimentari
WP- SS - 6 Valutazione della qualità e funzionalità degli alimenti in relazione al metabolismo, allo stato di
salute e al benessere
WP-RI- 7 Miglioramento dell’azione nutraceutica dei prodotti ittici
Nel complesso, il progetto non si limita allo sviluppo di procedure di nuova generazione per la produzione primaria, ma comprende anche la ricerca di nuove materie prime e lo sviluppo di prodotti finiti, e si estendono fino all’influenza che questi possono avere sulla sostenibilità ambientale, sulla salute e sul benessere della persona.
Spesa ammessa: € 2.860.626,79
Contributo finale atteso: € 1.914.047,75